Passeggiate a Ponza

Ponza ha una superficie di 7,5 km² ed è quasi completamente collinare: sovrastata al centro dai monti Core (201 m), Tre Venti (177 m) e Pagliaro (177 m), raggiunge la massima altitudine con i 280 m del monte Guardia, situato all'estremità meridionale dell'isola. La forma dell'isola è stretta e allungata, e si estende dal Faraglione La Guardia, a sud, alla Punta dell'Incenso, a nord-est, che dà sulla vicina Isola di Gavi, separata da Ponza da un braccio di mare di appena 120 metri.

Pronti per un viaggio nella natura delle isole? Scegliete Upupa di Ponza!

Katharina Herta Urach ha studiato biologia ed è arrivata a Ponza nel 2014. Da sempre entusiasta della natura e della cultura delle isole pontine, la giovane austriaca è a disposizione degli ospiti di Ponza per visite guidate. Oltre alla laurea con specializzazione in zoologia, è anche una guida naturalistica associata ad AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Naturalistiche; N° LA704) e una istruttrice di snorkeling formata da SSI (Scuba Schools International; ID 3681759).

Telefono: +393895803801 E-Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Dal porto alla Parata

Questo itinerario parte dal porto, sotto l'orologio e prosegue per piazza Pisacane. Sotto le nove arcate del palazzo comunale si trova il maggior punto d'incontro dell'isola, di giorno e di sera, d'estate e d'inverno. Su queste arcate sono apposte due targhe marmoree, una dedicata a Luigi Verneau, impiccato nel 1799 per aver innalzato insieme con altri repubblicani giunti da Napoli l' "albero della libertà", e l'altra ai rivoltosi che nel maggio 1848 parteciparono ai moti napoletani.

Dal porto a Chiaia di Luna

Piccola frazione dell'isola, dista dal porto 15 minuti a piedi e arriva alla spiaggia di Chiaia di Luna. Proprio il porto è la prima meta di questa passeggiata. L'attuale costruzione borbonica è stata edificata sui resti dell'antico approdo dei romani, che nel 313 vi fondarono una colonia per controllare le comunicazioni marittime tra il Lazio e la Campania. L'affusto di cannone piantato nella scogliera frangiflutti apparteneva a un L.S.T. mezzo da sbarco statunitense affondato nel febbraio del '43 tra Punta Papa e Le Forna.

Dal porto al Monte Guardia

Questa passeggiata comincia dal Grottone di Pascarella, caratteristico passaggio che si apre tra gli antichi edifici di corso Carlo Pisacane. Attraversando il Grottone si arriva in via Corridoio. Voltando a sinistra, sul lato destro troviamo una piccola edicola dedicata alla Madonna di Pompei, in barocco Napoletano; risale a quando Carlo III, nell'ottobre del 1734, concesse i terreni dell'isola in enfiteusi ai coloni. Il Monte Guardia rappresenta un punto panoramico da cui è possibile godere di una splendida vista su tutta l’isola, fino a scorgere l’isola di Palmarola e il faro di monte della Guardia e punta Fieno. Un percorso che vuole focalizzarsi sulla storia romana, costeggiando le tombe e i resti della civiltà che era insediata in questo luogo: la necropoli di Bagno Vecchio.

Dal porto a Punta Fieno

E’ una delle passeggiate più bella dell’isola, prima si sale verso il Monte Guardia e poi attraversando cantine, sentieri e filari di vite si scende fino ad arrivare al Fieno, luogo selvaggio e fuori dal tempo.

Dal porto al Faro della Guardia e al Bagno Vecchio

Partendo dalla piazzetta Gaetano Vitiello, salendo tra i viottoli e le case colorate che caratterizzano l’isola, si arriva in località Scotti dove inizia il sentiero che porta al Monte Guardia: si gira a sinistra per il Bagno Vecchio, mentre per il faro si prosegue e si arriva alla chiesa della Madonna della Civita e si cammina lungo la Scarrupata, così chiamata per via del franoso ammasso di massi e sassi che scendono fino al mare.

Giancos, Conti e Santa Maria

Per collegare il porto con Giancos e Santa Maria, in epoca augustea sono stati realizzati due tunnel che ancora oggi svolgono la funzione viaria; proseguendo lungo la strada principale oppure tramite una stradina interna si raggiungono i Conti, zona ricca di macchia mediterranea.

Dal porto a Frontone

Sulla provinciale Ponza- Le Forna, giunti in località Tre Venti, all'incrocio, dobbiamo prendere a destra e voltare a sinistra percorrendo un sentiero sterrato e in alcuni punti molto ripido, giungendo al Villaggio di Frontone dove è d'obbligo una visita al museo etnografico "Conte Agostino"; da qui è possibile seguire un sentiero sulla sinistra che conduce al "Fortino di Frontone" mentre sulla destra ci sono le scale che portano fino al mare.

Dal porto al Monte Core

Percorrendo circa 3km di strada provinciale si arriva in località Campo Inglese e si segue il sentiero in piano verso est che percorre il versante settentrionale di monte Core; arrivati sulla parte alta si presenterà ai vostri occhi uno spettacolo bellissimo, da un lato vedrete tutta la Località di Le Forna e dall'altro la zona di Frontone e del Porto.

Dal porto a Monte Schiavone

Giunti in località Le Forna, in corrispondenza del bivio per Punta Papa si sale in direzione sud lungo un sentiero e si percorre a sinistra un terrazzamento per poi salire al crinale con la vista sull'Arco Naturale. Tornati al punto dove si è svoltato a sinistra si va a destra fino in cima al monte, poi si scende direttamente al bivio di Forte Papa, verso la cima il percorso è invaso dalla macchia.

Dal porto a Punta Incenso

A circa 7 km dal porto, si giunge, in località Cala Caparra, nell’estremo nord dell’isola, in corrispondenza del quale si trova l’ingresso del sentiero, che dopo una breve salita di una decina di minuti, porta sul Pianoro di Punta d’Incenso, una delle poche aree pianeggianti di Ponza. Da qui il paesaggio regala scorci mozzafiato sulle falesie che cingono la costa, ma è una volta giunti all’estremo nord del promontorio, situato a 125 metri sul livello del mare, che il panorama dà il meglio di sé, aprendosi su Gavi, su Zannone e Cala Felce. A metà percorso è anche possibile scorgere i resti di un cenobio cistercense, probabilmente costruito dai monaci benedettini tra il 1100 e il 1200. È da questo antico convento che la località prende il nome: “incenso” deriva infatti dal termine “cistercense”.

Escursioni


Escursioni di Ponza

Nessun soggiorno a Ponza può dirsi completo senza un classico giro dell'isola, un tour delle coste isolane per ammirare i colori del mare, le piccole baie e le splendide grotte.

Escursioni di Palmarola

Arrivando a Palmarola alla vostra sinistra vi è il Faraglione di Mezzogiorno, a destra Punta Vardella. Cala Brigantina: detta così perché offriva ai velieri un approdo alla fonda.

Escursioni di Zannone

La piccola Zannone è l'unica delle isole dell'Arcipelago Ponziano non di origine vulcanica . Dal '79 è stata annessa al Parco Nazionale del Circeo.